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Vino Italia

Dolcetto d'Alba DOC 2022 Tenuta Cucco

Tenuta Cucco
Il Dolcetto d'Alba della Tenuta Cucco è un vino che al naso spazia dai profumi dei piccoli frutti di bosco alle fresche fragranze della viola selvatica e della rosa appassita. Il gusto conferma le note apprezzate al naso e evidenzia una grande morbidezza e un’armonia inconfondibile.
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Pagamenti sicuri

Caratteristiche

Premiato

Formato CL

CL. 75

Tipologia

Vino Rosso

Provenienza

Piemonte

Denominazione

Dolcetto d’Alba DOC

Uvaggio

Dolcetto

Vinificazione

Prevede che l’uva raccolta venga posta a fermentare a 26° C per 5-6 giorni a contatto con le bucce, per poi venire conclusa separando il mosto dalle vinacce.

Palato

Conferma le note apprezzate al naso ed evidenzia una grande morbidezza e un’armonia inconfondibile.

Vista

rosso rubino intenso con riflessi violacei

Olfatto

Spazia dai profumi dei piccoli frutti di bosco alle fresche fragranze della viola selvatica e della rosa appassita

Abbinamento

Primi piatti, accompagna bene anche gli antipasti di carne.

Il Dolcetto d'Alba della Tenuta Cucco è un vino proveniente da un terreno prevalentemente calcareo-argilloso. La vendemmia avviene rigorosamente a mano. La vinificazione prevede che l'uva raccolta venga posta a fermentare a 26°C per 5-6 giorni a contatto con le bucce, per poi venire conclusa separando il mosto dalle vinacce. Il colore è rosso rubino intenso con riflessi violacei, al naso spazia dai profumi dei piccoli frutti di bosco alle fresche fragranze della viola selvatica e della rosa appassita. Il gusto conferma le note apprezzate al naso ed evidenzia una grande morbidezza e un’armonia inconfondibile. Ideale abbinato ai primi piatti, accompagna bene anche gli antipasti di carne.

ANNATA 2015

- BIBENDA  3 Grappoli

- VERONELLI   Due Stelle

Tenuta Cucco è incastonata nel centro di Serralunga d’Alba, ai piedi del famoso castello del 1300 dal quale si domina l’intera area delle Langhe albesi. Serralunga d’Alba è considerata la più importante tra le zone del Barolo per la longevità dei suoi vini e per il favorevole microclima dovuto all’altezza dei vigneti. Il terreno calcareo-argilloso di questa zona poggia sulle Arenarie di Diano e sulla Formazione di Lequio che risalgono a più di 10 milioni di anni fa, molto antecedenti al resto del territorio del Barolo che risale a 5 milioni di anni fa. Poco profondo, con una forte frazione sabbiosa e marne affioranti, questo suolo permette di ottenere vini di straordinaria longevità riconosciuti come i migliori Nebbiolo da invecchiamento.
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