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Vino Italia

Erbaluce di Caluso DOCG 2023 Terre Del Creario

Terre Del Creario
Vino dotato di buona struttura e valida persistenza. Chiude con un piacevole finale ammandorlato. Ideale come  base per un vino bianco vibrante e intenso perfetto per aperitivi, antipasti, risotti, secondi a base di pesce o carni bianche, verdure crude o al vapore, formaggi freschi e di media stagionatura.
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Pagamenti sicuri

Caratteristiche

Formato CL

CL. 75

Tipologia

Vino Bianco

Provenienza

Piemonte

Uvaggio

Erbaluce

Percentuale Alcolica

14 %

Vinificazione

Pressatura risulta soffice ed immediata con processo di decantazione statico

Invecchiamento

4/5mesi in acciaio inox prima dell’imbottigliamento

Palato

Secco e di grande freschezza che si abbina ad una buona sapidità. Vino dotato di buona struttura e valida persistenza. Chiude con un piacevole finale ammandorlato

Vista

Giallo paglierino di media fittezza e di buona vivacità

Olfatto

Intenso e complesso con sentori vegetali che richiamano le erbe aromatiche e i fiori di campo a cui seguono note fruttate di pera, mela, banana e sentori floreali freschi

La vinificazione prevede la pressatura risulta soffice ed immediata con processo di decantazione statico. L' affinamento è di 4/5mesi in acciaio inox prima dell’imbottigliamento. Il colore è giallo paglierino di media fittezza e di buona vivacità, il profumo è intenso e complesso con sentori vegetali che richiamano le erbe aromatiche e i fiori di campo a cui seguono note fruttate di pera, mela, banana e sentori floreali freschi. Al palato risulta secco e di grande freschezza che si abbina ad una buona sapidità. Vino dotato di buona struttura e valida persistenza. Chiude con un piacevole finale ammandorlato. Ideale come  base per un vino bianco vibrante e intenso perfetto per aperitivi, antipasti, risotti, secondi a base di pesce o carni bianche, verdure crude o al vapore, formaggi freschi e di media stagionatura.

A pochi passi da Torino, dove la pianura termina per fare spazio al Gruppo del Gran Paradiso I' Alto Canavese rivela i suoi paesaggi. Colture diversificate e non intensive, che insieme ai boschi favoriscono un'ampia varietà di specie animali e vegetali, contribuendo alla conservazione della biodiversità. Due zone produttive differenti tra loro. La Riserva Naturale del Sacro Monte di Belmonte Patrimonio Unesco dal 2003 costituisce un unicum che combina arte, fede e natura in un contesto di grande rilevanza storica e spirituale. La regione è localizzata nella fascia pedanea del plutone granitico di Belmonte, ad una altezza di circa 470 metri s.l.m. con una esposizione sud / sud-ovest caratterizzata da vigneti a sud e boschi nei versanti nord delle conformazioni granitiche. Si ha notizia della coltivazione del vino in queste aree in documenti storici del 1409. Il Granget, la zona viticola dove ha sede la cantina è caratterizzata dalla presenza di strati di terreno argilloso al di sotto di poca coltre vegetale.  È stata fin dal 1752 denominata regione CREARIO e gli avi l’hanno sempre denominata dialettalmente come “Crèr” in una unione di significati che ci riconducono alla “terra crea” quindi alla terra argillosa, ma anche ad una tipologia di terreno modellabile per creare o manipolare che riporta alla CREAZIONE del mondo. La missione della cantina è creare vini autentici che riflettano la vera essenza del territorio e dell'artigianalità. Con un profondo rispetto per la natura, coltivando le vigne con pratiche tradizionali e sostenibili, preservando la biodiversità e l'integrità del suolo.

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