Amari
Il successo papale di questo elisir alcolico ebbe tale risonanza nel mondo che il metodo si diffuse rapidamente, a partire da monasteri e abbazie, dove l’infusione in alcol di erbe e radici a scopo medicale divenne materia di studio. Nel Rinascimento si iniziano ad abbandonare i princìpi medicali per la produzione degli amari, rendendoli sempre più gradevoli da degustare, a favore di un consumo di piacere.
La diffusione in Europa delle spezie indiane e sudamericane costituirà la svolta aromatica e organolettica a partire dal 1600. La produzione di amari e liquori avviene attraverso infusione fredda, in cui le botaniche sono messe a bagno nell’alcol a temperatura ambiente, oppure infusione calda, in cui l’alcol (talvolta addizionato con acqua) viene scaldato per estrarre più energicamente tutti gli aromi e le proprietà delle botaniche. È inoltre possibile l’aromatizzazione con prodotti precostituiti: al produttore rimarrà