Menu
Torna indietro

Carrello

Vino Italia

Nero Di Troia Puglia IGT Auru 2021 Pajaru

Pajaru

La vendemmia avviene dalla prima decade di ottobre. La vinificazione prevede una lunga macerazione delle bucce per 25 giorni e una fermentazione in acciaio. L’affinamento prevede una sosta per 6 mesi in tonneau di rovere Francese e Slavonia (20% legni di primo passaggio e 80% di secondo) e per ulteriori 4 mesi in bottiglia. 

Per visualizzare i prezzi del prodotto:  Login / Registrati

Pagamenti sicuri

Caratteristiche

Bio

Formato CL

CL. 75

Tipologia

Vino Rosso

Palato

Delicato e morbido, struttura ampia e tannini vellutati con finale di piacevole freschezza

La vendemmia avviene dalla prima decade di ottobre. La vinificazione prevede una lunga macerazione delle bucce per 25 giorni e una fermentazione in acciaio. L’affinamento prevede una sosta per 6 mesi in tonneau di rovere Francese e Slavonia (20% legni di primo passaggio e 80% di secondo) e per ulteriori 4 mesi in bottiglia. Colore rosso rubino intenso, con un naso pieno dove a farla da padrona è la prugna matura mentre in bocca si sposta su sentori terziari di cioccolato e cacao. Si abbina a formaggi stagionati, salumi e piatti a base di carne.

·         ANNATA 2021

·         -  LUCA MARONI   97/100  

Alla fine degli anni sessanta il nonno Laurentino De Cerchio, in uno dei suoi tanti viaggi in Puglia come commerciante di vino, si imbatté in una famiglia di pastori mentre al ciglio di una strada sostava con la sua macchina in panne. I pastori lo aiutarono a rimettere la macchina in moto e gli chiesero di accompagnarli nella loro abitazione poco distante, passando accanto a dei bellissimi vigneti che poi si scoprì essere di loro proprietà. Arrivati nel Pajaru, una costruzione rurale tipica del Salento, i pastori gli offrirono un bicchiere di vino ed un pezzo di formaggio pecorino, entrambi prodotti da loro, e gli chiesero cosa lo portasse in quell’allora remota zona del Sud Italia. Nonno Laurentino gli disse che era alla ricerca del più bel vigneto della Puglia, per produrre un vino unico. I pastori confabularono nel dialetto locale, lasciarono improvvisamente la stanza e rientrarono qualche minuto dopo. Poche parole ed una stretta di mano e così nacque la Tenuta del Pajaru, in omaggio a quella famiglia di duri lavoratori che diede l’opportunità a nonno Laurentino di continuare a coltivare il suo sogno.
}