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Vino Italia

Piemonte DOC Bianco Steila 2023 Terre Del Creario

Terre Del Creario
Oltre ai grandi vini rossi, in Piernonte troviamo anche eccellenti vini bianchi came questo ultimo nato nelle cantine Terre del Creario. E’ frutto dell’unione di vini ottenuti da uve Erbaluce (dal sapore sapido e vibrante freschezza), da uve Viognier (con intensi profumi e piacevole aromacità) e da uve Chardonnay (che dona personalità e carattere) che consente al Piemonte Bianco Steila di presentarsi con una piacevole scorrevolezza e con complessità di profumi e sapori.
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Pagamenti sicuri

Caratteristiche

Novità

Formato CL

CL. 75

Tipologia

Vino Bianco

Provenienza

Piemonte

Denominazione

Piemonte DOC bianco

Uvaggio

Erbaluce, Viognier, Chardonnay

Percentuale Alcolica

14 %

Vinificazione

Pressatura immediata delle uve, di cui una percentuale prevede un passaggio in legno piccolo. La fermentazione è lenta a tempratura controllata, l'affinamento è prolungato in serbatoi acciaio inox sui lieviti.

Invecchiamento

L'affinamento prevede 60 gg. in acciaio inox prima dell’imbottigliamento e ulteriori 6/12 mesi in bottiglia

Palato

Piacevole equilibrio tra morbidezza acidità e sapidità con un finale piacevolmente mandorlato

Vista

Giallo paglierino, con sfumature dorate, di buona fittezza

Olfatto

Bouquet è spiccatamente floreale con eleganti note di biancospino a cui si uniscono sensazioni fruttate di pesca, mela e ananas

Abbinamento

Arrosti, piatti di mare, molluschi, crostacei e fritture

La vinificazione prevede la pressatura immediata delle uve, di cui una percentuale prevede un passaggio in legno piccolo. La fermentazione è lenta a tempratura controllata, l'affinamento è prolungato in serbatoi acciaio inox sui lieviti. L'affinamento prevede 60 gg. in acciaio inox prima dell’imbottigliamento e ulteriori 6/12 mesi in bottiglia. Il colore è giallo paglierino, con sfumature dorate, di buona fittezza; Al naso il bouquet è spiccatamente floreale con eleganti note di biancospino a cui si uniscono sensazioni fruttate di pesca, mela e ananas; Al palato realizza un piacevole equilibrio tra morbidezza acidità e sapidità con un finale piacevolmente mandorlato. Ideale in abbinamento con arrosti, piatti di mare, molluschi, crostacei e fritture.

A pochi passi da Torino, dove la pianura termina per fare spazio al Gruppo del Gran Paradiso I' Alto Canavese rivela i suoi paesaggi. Colture diversificate e non intensive, che insieme ai boschi favoriscono un'ampia varietà di specie animali e vegetali, contribuendo alla conservazione della biodiversità. Due zone produttive differenti tra loro. La Riserva Naturale del Sacro Monte di Belmonte Patrimonio Unesco dal 2003 costituisce un unicum che combina arte, fede e natura in un contesto di grande rilevanza storica e spirituale. La regione è localizzata nella fascia pedanea del plutone granitico di Belmonte, ad una altezza di circa 470 metri s.l.m. con una esposizione sud / sud-ovest caratterizzata da vigneti a sud e boschi nei versanti nord delle conformazioni granitiche. Si ha notizia della coltivazione del vino in queste aree in documenti storici del 1409. Il Granget, la zona viticola dove ha sede la cantina è caratterizzata dalla presenza di strati di terreno argilloso al di sotto di poca coltre vegetale.  È stata fin dal 1752 denominata regione CREARIO e gli avi l’hanno sempre denominata dialettalmente come “Crèr” in una unione di significati che ci riconducono alla “terra crea” quindi alla terra argillosa, ma anche ad una tipologia di terreno modellabile per creare o manipolare che riporta alla CREAZIONE del mondo. La missione della cantina è creare vini autentici che riflettano la vera essenza del territorio e dell'artigianalità. Con un profondo rispetto per la natura, coltivando le vigne con pratiche tradizionali e sostenibili, preservando la biodiversità e l'integrità del suolo.

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