Torre Zambra è situata a Villamagna, una delle zone più vocate alla coltivazione dei vitigni autoctoni abruzzesi. Un territorio in cui la vicinanza al mare e alla montagna creano importanti sbalzi termici tra giorno e notte, ideali per la migliore espressione delle uve. I vigneti sono coltivati tra i 150 e i 300 metri di quota, in perfetta esposizione sud-est, su terreni calcareo-argillosi ricchi di humus e sostanze nutritive. La storia di questa cantina, fondata ufficialmente nel 1961, è ben più antica: nel 1910 nonno Vincenzo si diresse a Napoli per acquistare un fazzoletto di terra di circa 20 ettari dove sorgeva una torre di avvistamento conosciuta come “Torre Zambra”. Su quell’appezzamento di terra impiantò i primi vigneti di Montepulciano e Trebbiano e li coltivò finché non vennero distrutti durante la Seconda guerra mondiale. Nel corso della guerra Laurentino De Cerchio, genero di Vincenzo, fu catturato e fatto prigioniero in Germania; riuscì a tornare a Villamagna soltanto nel 1947 quando prese in gestione l’azienda agricola e iniziò la sua
incessante attività di viticoltore. Fu così che, nel 1961, venne imbottigliata la prima vendemmia “Torre Zambra”. Torre Zambra ha da sempre abbracciato la filosofia della
fermentazione spontanea, un metodo di vinificazione che ci insegna che il lavoro inizia in vigna. Questo è lo stile produttivo Torre Zambra: poter ritrovare nel calice quello che Madre Natura ci dona, garantito dalla
certificazione biologica.