Valpolicella Ripasso Superiore DOCG è un vino prodotto dalla cantina Corte Volponi seguendo la procedura tradizionale della Valpolicella. La prima fermentazione, in acciaio inox, è mirata a preservare integralmente le caratteristiche dell’uva, con i suoi aromi, il suo stile, la sua eleganza. La macerazione dura dai 12 ai 15 giorni e le temperature sono gestite in modo attento da 23° a 25 °C. A fine Febbraio, successivamente alla svinatura dei migliori Amaroni e Recioto, questo giovane vino viene integrato alla loro vinaccia con cui inizia una nuova fermentazione. Questa tipica e antica pratica del “Ripasso”, consente l’estrazione di colore, zuccheri ed aromi. La fermentazione richiede 15-20 giorni e regala al vino grande struttura e elegante complessità. Il vino matura per 12 mesi: parte in piccole botti di rovere francese e parte in grandi botti di rovere di Slavonia. Completa il suo affinamento altri 4 mesi in bottiglia prima della sua commercializzazione. Questo Ripasso dal colore rosso rubino intenso, si presenta con un bouquet ricco con note speziate
che ricordano il pepe nero e bacche rosse selvatiche. Al palato risulta equilibrato, molto piacevole con sentori di frutti rossi e sensazione di tannini morbidi.
Dieci anni fa, Fabio e Paolo Zenato, forti della loro conoscenza ed esperienza, decisero di allargare la loro tenuta, fino a quel momento incentrata sui vini bianchi di qualità nella zona del Lugana DOC. La famiglia decise così di gestire 5 ettari di vigneto a Negrar, un piccolo comune nel cuore della Valpolicella Classica, nel Veneto occidentale, tra la città di Verona e il Lago di Garda. “Rimanere in sintonia con Madre Natura e garantire il massimo rispetto del territorio rappresenta il fondamento della nostra filosofia aziendale. Abbiamo imparato ad avere il Massimo rispetto del territorio da nostro nonno Gino Zenato, il quale fondò Le Morette a Peschiera del Garda nel 1960. Nei nostril vigneti in Valpolicella applichiamo gli stessi principi di sostenibilità per garantire la massima fertilità
del suolo senza l’utilizzo di alcun fertilizzante di sintesi, gestendo l’irrigazione con un sistema esclusivamente a goccia e praticando l’inerbimento dei vigneti affinchè le fioriture attraggano il maggior numero possible di insetti a beneficio della biodiversità e dell’equilibrio vegetativo” Fabio e Paolo Zenato.