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Vino Italia

Rosso Puglia IGT Vientu 2022 Pajaru

Pajaru

Affascinante blend di Primitivo, Negroamaro e Nero di Troia, porta nel bicchiere la forza con cui il vento soffia sul Sud della Puglia durante tutto l'anno. Essendo bagnata su tre lati dal mare, la parte più meridionale di questa regione è esposta alle brezze e ai venti marini, che conferiscono ai vini complessità organolettica e permettono alle uve di maturare e mantenersi sane. Il Vientu ha un colore rosso rubino con riflessi violacei. Al naso offre aromi di frutti rossi come mora e prugna matura, uniti a spezie tostate. Ha un gusto morbido e intenso con pronunciate note di frutta candita e tabacco sul finale. È il vino ideale da abbinare a carni rosse arrosto e piatti a base di selvaggina.

 

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Pagamenti sicuri

Caratteristiche

Premiato

Formato CL

L. 5

Provenienza

Abruzzo

Uvaggio

Primitivo, Negroamaro, Nero di Troia

Percentuale Alcolica

16 %

Vinificazione

Lunga macerazione delle bucce per 25 giorni e una fermentazione in acciaio

Invecchiamento

Sosta per 4 mesi in tonneau di rovere Francese e Slavonia (100% di secondo passaggio) e per ulteriori 4 mesi in bottiglia

Il Vientu, della tenuta Pajaru, è un vino la cui vendemmia avviene dai primi di settembre alla prima decade di ottobre. La vinificazione prevede una lunga macerazione delle bucce per 25 giorni e una fermentazione in acciaio. L’affinamento prevede una sosta per 4 mesi in tonneau di rovere Francese e Slavonia (100% di secondo passaggio) e per ulteriori 4 mesi in bottiglia. È il vino ideale da abbinare a carni rosse arrosto e piatti a base di selvaggina,

ANNATA 2021

- JAMES SUCKLING   90/100  

- LUCA MARONI         97/100

Alla fine degli anni sessanta il nonno Laurentino De Cerchio, in uno dei suoi tanti viaggi in Puglia come commerciante di vino, si imbatté in una famiglia di pastori mentre al ciglio di una strada sostava con la sua macchina in panne. I pastori lo aiutarono a rimettere la macchina in moto e gli chiesero di accompagnarli nella loro abitazione poco distante, passando accanto a dei bellissimi vigneti che poi si scoprì essere di loro proprietà. Arrivati nel Pajaru, una costruzione rurale tipica del Salento, i pastori gli offrirono un bicchiere di vino ed un pezzo di formaggio pecorino, entrambi prodotti da loro, e gli chiesero cosa lo portasse in quell’allora remota zona del Sud Italia. Nonno Laurentino gli disse che era alla ricerca del più bel vigneto della Puglia, per produrre un vino unico. I pastori confabularono nel dialetto locale, lasciarono improvvisamente la stanza e rientrarono qualche minuto dopo. Poche parole ed una stretta di mano e così nacque la Tenuta del Pajaru, in omaggio a quella famiglia di duri lavoratori che diede l’opportunità a nonno Laurentino di continuare a coltivare il suo sogno.
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